La post produzione è l’ultima fase di elaborazione di un’immagine fotografica, è quel momento – per così dire intimo – in cui il fotografo decide quale strada far percorrere alla sua foto attraverso la definizione delle luci, della vividezza e del contrasto.
È un processo decisionale che serve per focalizzare l’attenzione dell’utente su questo o quell’elemento, per far esprimere all’immagine in modo più deciso la sostanza del suo messaggio comunicativo.
Post produrre una foto infatti non significa solo correggere difetti, spostare oggetti, applicare effetti artistici, ma ha lo scopo di mettere in evidenza la vera natura della foto, coglierne l’anima e trasferirla allo spettatore. Nel caso, per esempio, di un servizio fotografico commissionato da un’azienda, in questa fase si sceglierà quale tipo di interpretazione dare al prodotto, il tone of voice della comunicazione e si troverà un linguaggio che permetterà di entrare in empatia con il target di riferimento.
Se il mondo contemporaneo riconosce alle immagini un peso culturale mai avuto prima nella storia, i progressi tecnologici del digitale e la Rete le hanno rese definitivamente un mezzo di comunicazione democratico: le immagini riempiono ogni momento della vita quotidiana di ciascuno (pensiamo solo all’uso che se ne fa sui Social Media, primo fra tutti Instagram). Per questo è utile saper utilizzare gli strumenti che permettono di farne un efficace veicolo di comunicazione.